Marmo, ceramica, gres, granito, ci sono alcuni materiali importanti e preziosi, fondamentali per la realizzazione di numerosi prodotti da utilizzare in vari settori. Si tratta di materiali che necessitano di lavorazioni specifiche per poter essere utilizzati e trasformati in prodotti finiti.
Per questo motivo, il taglio di lastre di marmo, ceramica o altri materiali in pietra è un’operazione tutt’altro che banale. Al contrario, un corretto taglio delle lastre è ciò che influisce maggiormente sulla qualità dei prodotti finali per i quali dovranno essere utilizzati i materiali.
Le operazioni di taglio lastre sono infatti fondamentali per la realizzazione di numerosi prodotti in marmo, quarzo, ceramica, gres o granito. Dalle pavimentazioni ai rivestimenti, dalle scale ai piani di lavoro come top per gli arredi della cucina o del bagno, sono innumerevoli i settori per i quali è fondamentale la lavorazione e il taglio di questi materiali.
Per effettuare quindi il giusto taglio per ogni tipologia di materiale è importante scegliere la metodologia più corretta e, soprattutto, conoscere quale tipo di segatrice utilizzare e con quali caratteristiche.
Spessori e dimensioni diverse dei semilavorati, infatti, comportano necessariamente l’utilizzo di diverse tipologie di segatrici, anche a seconda del taglio lastre che si vuole effettuare.
Come effettuare al meglio il taglio delle lastre quindi? Quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione per scegliere la segatrice migliore?
Abbiamo provato a rispondere a queste domande, raccogliendo i punti più importanti da analizzare per la scelta della corretta macchina per effettuare un taglio lastre.
Per effettuare al meglio un’operazione di taglio lastre di marmo, ceramica, granito o gres, ci sono alcuni importanti punti da prendere in considerazione, perché ogni tipologia di taglio ha le sue peculiarità. Ecco quali sono i punti più importanti:
Ovviamente i materiali non sono tutti uguali, ma anzi presentano caratteristiche uniche e possono reagire in modo molto diverso al taglio. Può esserci grande differenza infatti nel taglio di lastre di materiali naturali, come il marmo, il granito, il quarzo, rispetto a quelli sintetici, ad esempio come Dekton e Lapitec; così come i singoli materiali possono richiedere modalità di taglio diverse.
Per effettuare un taglio lastre perfetto, è fondamentale analizzare le caratteristiche del materiale per scegliere quindi la segatrice con le caratteristiche più adatte.
Il tipo di materiale impatta soprattutto sulla scelta del disco diamantato da utilizzare che deve essere pensato appositamente per quello specifico materiale e per il tipo di taglio da effettuare; queste variabili influenzano sia il diametro che la composizione del disco. Tuttavia, dalla tipologia del materiale da tagliare dipende anche l’impostazione della macchina stessa: dal numero di giri del disco alla velocità di taglio. È importante scegliere una macchina in cui la proporzione tra il diametro del disco e il numero di giri del motore sia adeguato alla pietra che si taglia abitualmente. Nel caso in cui si taglino lastre di materiali diversi è opportuno optare per un modello di segatrice dotato di inverter, in modo che si possa sempre adeguare la velocità del disco al materiale che si sta tagliando.
Il taglio inclinato a 45° è fondamentale per poter incollare due lastre insieme e ricreare angoli a 90° su prodotti finiti come le scale o i top di arredo; tuttavia questa tipologia di taglio richiede una segatrice con funzionalità e robustezza maggiori rispetto ad una macchina per il solo taglio dritto a 90°. È necessario valutare se il taglio a 45° da effettuare può essere completato in passata unica o tramite diversi tagli a passate, nel caso di materiali spessi che necessitano di tagli a passate è fondamentale scegliere un macchinario con movimento verticale regolabile anche nella modalità tagli a 45°.
Sulle macchine a ponte fisso Achilli, ad esempio, è possibile ottenere un taglio lastra a 45° inclinando la trave questo permette di regolare l’asse verticale anche con la testa inclinata.
È quindi fondamentale scegliere la macchina ideale per il tipo o i tipi di tagli da effettuare.
Uno dei problemi più comuni legato al taglio lastre dei materiali più resistenti è sicuramente legato al surriscaldamento del disco della segatrice durante l’operazione.
Per risolvere questo problema le segatrici hanno pompa di ricircolo dell’acqua integrata, come ad esempio il modello AFR-A. In questa tipologia di segatrici, la pompa spruzza l’acqua sul disco diamantato nel punto esatto in cui il diamante entra in contatto con il materiale per evitarne il surriscaldamento, velocizzando così il processo e migliorando la precisione del taglio. In tutti i modelli Achilli è possibile regolare il punto in cui viene spruzzata l’acqua in base al diametro del disco utilizzato.
L’utilizzo dell’acqua risulta efficiente anche per eliminare la polvere che si crea durante il taglio ed è una soluzione sostenibile in quanto ogni taglierina è dotata di una vasca per raccogliere l’acqua e riutilizzarla.
Non solo il materiale, ma anche altre caratteristiche della lastra da tagliare sono fondamentali per comprendere quale segatrice scegliere.
Prima fra tutte, la lunghezza della lastra è un aspetto che incide direttamente sulla scelta della macchina, in quanto i vari modelli di segatrice hanno limiti differenti riguardo alla lunghezza massima lavorabile.
Allo stesso modo, anche lo spessore della lastra e la durezza del materiale sono informazioni essenziali per una scelta accurata del corretto macchinario da utilizzare. Sono queste infatti le caratteristiche che possono mettere più a dura prova una segatrice e compromettere la perfetta riuscita di un taglio lastre. E questo ci porta all’ultimo importante punto da tenere in considerazione.
Una delle componenti più importanti di una segatrice, se non la più importante, è la trave della macchina, perché è soprattutto questa, insieme al disco, a determinare la perfetta riuscita o meno di un taglio di lastre in marmo o in altri materiali.
Questo perché la forma e la robustezza della trave garantiscono alla segatrice la massima precisione di taglio, la resistenza alla flessione e la durata nel tempo. Una trave poco robusta o di scarsa qualità potrebbe infatti ridurre notevolmente la precisione del taglio o addirittura danneggiare i pezzi da tagliare, soprattutto quando si operano tagli di lastre di materiali con una durezza particolarmente elevata.
È fondamentale quindi che la trave sia progettata appositamente per resistere a determinate tipologie di taglio e a specifici materiali, per assicurare la perfetta riuscita dell’operazione e ottenere la precisione necessaria.
Questi sono i punti più importanti da tenere sempre in considerazione per scegliere al meglio la segatrice adatta ad ogni specifico taglio lastre.
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Segatrice a ponte fisso motorizzata TFR-A
Segatrice a ponte fisso manuale AFR-C
Segatrice a testa girevole ARS