La levigatura e la lucidatura dei pavimenti in pietra sono processi fondamentali per far risaltare e garantire nel tempo un pavimento, conservandone la bellezza e le qualità.
Si tratta di processi estremamente importanti, ma anche complessi che richiedono studio ed esperienza. Sono necessari sia dopo la prima posa ma anche per la manutenzione di pavimenti già posati e levigati. Soprattutto su pavimenti in aree di grande passaggio come alberghi, centri commerciali e esercizi pubblici è fondamentale la rilucidatura periodica del pavimento, per ridare pregio agli ambienti.
Prima di tutto, infatti, levigatura e lucidatura si suddividono in diverse fasi, ognuna delle quali ha uno scopo ben preciso.
Inoltre, ci sono tantissime caratteristiche, dalle peculiarità della pietra alle modalità di posa che influiscono direttamente sulle qualità del pavimento e, di conseguenza, anche sulle modalità di levigatura e lucidatura più adatte.
Tutti questi fattori incidono quindi anche sulla scelta dei macchinari specializzati da utilizzare, come le levigatrici per marmo, che devono essere scelte con attenzione per garantire il miglior risultato.
In questo articolo ci concentreremo quindi sui processi di levigatura e lucidatura e su come scegliere la giusta levigatrice!
Come abbiamo appena detto, la lucidatura e la levigatura sono operazioni fondamentali per aumentare il valore e la durata nel tempo di un pavimento, sia esso in marmo, granito ma anche in graniglia o terrazzo. Attraverso questi processi infatti è possibile rimuovere i segni dal materiale e raggiungere la finitura e la brillantezza desiderata così da valorizzare il pavimento come imprescindibile elemento d’arredo.
Levigatura e lucidatura sono operazioni che si susseguono e che si suddividono in specifiche fasi.
La levigatura viene eseguita utilizzando specifici utensili abrasivi da montare sul piatto o sul planetario delle levigatrici, richiede mediamente 5-6 passaggi e si compone di diverse fasi:
- Spianatura / sgrossatura: questa fase permette di rendere il più possibile piana la superficie da trattare e di eliminare righe e segni evidenti. Può essere fatta con abrasivi specifici montati sul piatto o sul planetario della macchina. Se però la differenza tra le marmette di materiale posato è importante, è necessario effettuare anche un primo passaggio con mola metallica per spianare le differenze.
- Chiusura / finitura: questa fase permette sia di eliminare le righe lasciate dagli abrasivi precedenti che di ridurre le porosità naturali presenti nel marmo, nel granito o in ogni altro materiale. Gli ultimi passaggi si concentreranno invece sulla finitura della superficie, che risulterà liscia ma ancora opaca.
A seguito della levigatura, nel caso si voglia ottenere un risultato finale brillante, si passa poi alla lucidatura che può essere effettuata attraverso procedimenti esclusivamente meccanici (utilizzando abrasivi con micro grane) o aggiungendo agenti chimici (attraverso l’uso di acidi o polveri).
La lucidatura si sviluppa in 2 fasi di lavorazione, può essere fatta con piatto tradizionale ma anche utilizzando il piatto trascinatore e i relativi pad in velcro:
- Pre-lucidatura: trattamento che consente di ottenere una semi-lucidità. Una fase imprescindibile per ottenere un risultato finale soddisfacente.
- Lucidatura finale: necessaria per rendere il pavimento lucido e brillante.
Per effettuare tutte queste operazioni è fondamentale però scegliere la giusta levigatrice per pavimenti, oltre che gli abrasivi e gli utensili adatti alla lavorazione. E’ quindi importante conoscere più approfonditamente queste macchine.
Le levigatrici per pavimento sono fondamentali per attuare i processi di finitura su pavimenti in marmo e granito sono estremamente versatili, perché trovano impiego anche nella lavorazione di altri materiali come il cemento, graniglia, il terrazzo alla veneziana e altri simili. Inoltre, le levigatrici per pavimenti possono essere utilizzate sia per levigare pavimenti nuovi sia per lucidare superfici che hanno subito l'usura del tempo.
Tra le principali caratteristiche che distinguono una levigatrice per marmo troviamo: la tipologia di piatto porta abrasivo, l’alimentazione elettrica della macchina e la regolazione della velocità.
Il piatto è la componente della levigatrice sul quale vengono montati gli abrasivi, fondamentali per le lavorazioni. I piatti delle levigatrici possono essere di diverso tipo e variano a seconda della forma degli abrasivi che dovranno essere applicati.
I piatti delle levigatrici per marmo possono essere di 3 tipologie:
- Tipo Cassani
- Tipo Virgola
- Tipo Frankfurt.
Tuttavia non esiste una tipologia “migliore” delle altre. Piuttosto, la scelta del tipo di piatto della levigatrice dipende principalmente dalla forma dell’abrasivo più facilmente reperibile in una determinata zona o dalle preferenze dell’utilizzatore.
Ad esempio, in Italia e in Africa si usano principalmente piatti di tipo Cassani, mentre nel nord Europa e negli Usa sono più diffusi i piatti Frankfurt, il piatto Virgola invece resta ormai utilizzato solo in poche zone specifiche.
La scelta del piatto è quindi una scelta di comodità e che non dipende da differenze qualitative o tecniche.
Oltre al piatto tradizionale è possibile utilizzare il planetario, che è formato da tre platorelli e permette di velocizzare la lavorazione e migliorare il risultato finale.
Nella fase della lucidatura invece, è possibile montare al posto del piatto tradizionale il piatto trascinatore per montare gli utensili in velcro usati anche sulle monospazzole.
Una caratteristica da tenere in considerazione nella scelta della giusta levigatrice per pavimenti è l’alimentazione elettrica della macchina.
Le levigatrici per pavimento, infatti, possono essere ad alimentazione monofase o trifase. Questa caratteristica è estremamente importante perché la scelta dipende dalla corrente disponibile nel luogo in cui dovranno essere effettuate le operazioni di levigatura.
La maggior parte degli edifici abitativi, ad esempio, offre solo l’alimentazione monofase, mentre l’alimentazione trifase è solitamente disponibile presso i cantieri industriali.
È quindi importante pensare a dove dovrà essere utilizzata la levigatrice per scegliere il modello con al giusta alimentazione.
Le levigatrici si differenziano anche per la possibilità di regolare la velocità del piatto che può essere fissa o variabile. Ma come scegliere la tipologia giusta?
Le levigatrici a velocità fissa sono adatte a materiali come marmo, cemento e terrazzo. Mentre le levigatrici a velocità variabile sono adatte a tutte le tipologie di materiali, ma in particolare risultano indispensabili per la lavorazione su granito e pietre dure.
La scelta della giusta levigatrice per pavimento dovrebbe quindi dipendere da tutti questi fattori oltre che dalle caratteristiche delle lavorazioni che andremo ad effettuare.
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